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STALLA
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STALLA.
Definiz: Stanza, dove si tengono le bestie. Lat. stabulum. Gr. ἔπαυλος; ma diversifica secondo i varj usi, che se ne fanno; Stalla di cavalli, Lat. equile, Gr. ἱπποστασία: di bovi, Lat. bovile, Gr. βουστασία: di pecore, Lat. ovile, Gr. ποίμνιον: di porci, Lat. volutabrum, hara, Gr. συφεός.
Esempio: Tes. Br. 3. 6. La stalla de' cavalli, e de' buoi debbia guardare verso mezzodì ec. e sì dee essere la stalla pendente, per discorrere tutti gli umori, che nascono a' piedi delle bestie.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Pompeo, poichè fe stalla del tempio di Dio, sempre fu poi sconfitto.
Esempio: Bocc. nov. 50. 18. L'un degli asini ec. era uscito della stalla.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 5. Io credo, ch'e' sia ben fatto, che noi diamo stalla a queste bestie (cioè: riposo, e rinfrescamento nella stalla)
Definiz: §. I. Serrar la stalla, perduti i buoi, o simili, proverb. che vale Cercar de' rimedj, seguito il danno. Lat. accepto damno, ianuam claudere; clypeum post vulnera sumere, Ovid.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 184. Io saprò oggimai, che mi fare, e serrerò la stalla, poichè io ho perduto i buoi.
Definiz: §. II. Chi ha cavallo in istalla, può ire a piè; pur altro proverb. che si dice di Chi può, e non vuole pigliare le sue comodità.
Esempio: Varch. Ercol. 72. Di quelli, che hanno il modo a vestir bene, e nondimeno vanno malvestiti, si dice: chi ha cavallo in istalla, può andare a piè.